Costruire senso nel cambiamento
L’impresa sociale e il suo ruolo nella comunità in trasformazione
Il 20 dicembre, presso lo Spazio Caroli di Milano, si è svolta la convention annuale di IAL Lombardia, un evento di grande importanza che ha riunito dipendenti, collaboratori e ospiti speciali. Un momento per confrontarsi sui cambiamenti che attraversano la nostra società e per ribadire l’impegno di un’impresa sociale sempre più protagonista.
Il valore del cambiamento
“Viviamo in tempi veloci, e vogliamo essere attori protagonisti del cambiamento,” ha dichiarato Matteo Berlanda, Amministratore Delegato di IAL Lombardia, aprendo i lavori della giornata. Attraverso le potenti metafore di chi “apre porte” e di chi “costruisce ponti”, Berlanda ha delineato il ruolo di IAL: “Chi apre porte supera barriere, chi costruisce ponti collega mondi diversi. Noi costruiamo ponti ogni volta che aiutiamo un giovane NEET, integriamo una persona disabile nel lavoro o supportiamo un disoccupato di lunga data nel ritrovare dignità.”
Ha aggiunto: “Quello che conta è ciò che abbiamo costruito, la soluzione che abbiamo trovato per l’esigenza e il problema delle persone. Quello che conta è il ponte che abbiamo costruito. E’ per questo che abbiamo invitato tanti ospiti a parlare con noi. Perché ci interessa osservarci e farci osservare da fuori, perché ci piace prendere in considerazione sguardi diversi sulla società che abitiamo noi stessi, perché ci serve di poter costruire connessioni nuove e un senso condiviso. Vogliamo essere una impresa sociale che abita pienamente il suo tempo e che, per questo, intreccia e costruisce percorsi di senso con tutti quelli che ha attorno.”
Un percorso di trasformazione
Berlanda ha poi presentato alcuni dati che testimoniano i cambiamenti avvenuti in IAL Lombardia negli ultimi anni:
- La percentuale di studenti con cittadinanza italiana nelle scuole secondarie è passata dal 7% del 2015 al 20% attuale.
- L’azienda è cresciuta, passando da 81 a 150 dipendenti, con un fatturato che è quasi raddoppiato, da 9 a circa 16 milioni di euro.
- L’età media del personale è diminuita da 51 a 46 anni, un segnale di rinnovamento e apertura alle nuove generazioni.
Voci autorevoli sul futuro
Nel corso dell’evento, gli interventi degli ospiti hanno offerto spunti di riflessione su sfide e opportunità. Stefano Mastrovincenzo, Presidente di IAL Nazionale, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e del confronto: “Ascoltare non è scontato, ma è fondamentale per rigenerare legami e costruire un nuovo senso collettivo.” Enzo Mesagna, Segretario CISL Lombardia, ha esplorato il significato della parola “crisi”, intesa come intreccio di pericoli e opportunità. “Il lavoro non è solo uno strumento di crescita personale, ma è il pilastro della nostra società democratica, come sancito dall’articolo 1 della Costituzione” ha affermato “Questo richiede una forte attenzione alla formazione, che non è solo un mezzo per acquisire competenze, ma anche uno strumento di democrazia. La formazione permette di dare dignità ai lavoratori e di prepararli ad affrontare le sfide del futuro.” Fabio Nava, Segretario Generale Aggiunto CISL Lombardia, ha dichiarato: “Il futuro non si subisce, si costruisce. Insieme possiamo garantire dignità, inclusione e opportunità per tutti.” Nava ha poi aggiunto: “CISL e IAL devono essere i motori di una transizione giusta, dove nessuno venga lasciato indietro. Costruire il cambiamento significa agire con coraggio e visione, mettendo al centro il lavoro come pilastro della nostra democrazia.” Mauro Magatti, Professore ordinario dell’Università Cattolica di Milano, ha posto l’accento sulla necessità di ricostruire un senso comune, evidenziando che in un mondo in rapida evoluzione è essenziale creare nuovi spazi di dialogo e progettualità condivisa per affrontare la complessità. Paolo Mora, Direttore Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, ha evidenziato l’importanza della formazione come leva strategica per rimanere protagonisti in una società in costante cambiamento. Francesco Girolimetto, Direttore di Bibliolavoro, ha sottolineato il valore della partecipazione e dell’ascolto diretto delle persone e tra le persone annunciando l’avvio di un progetto di ricerca a cui tutti gli interessati saranno chiamati a lasciare una traccia. Ermanno Cova di CISL, ha chiuso gli interventi della mattina con la presentazione del “Fondo Sanarti”.
Workshop e azioni concrete
Il pomeriggio è stato dedicato a workshop tematici guidati dagli Area Manager di IAL Lombardia: Paola Colombo, Elisabetta Larini, Andrea Mariani e Ileana Soana. I laboratori hanno affrontato temi cruciali come la formazione continua, le politiche attive per il lavoro, la prima formazione e il supporto agli incoming workers.
L’impegno per il domani
IAL Lombardia e CISL continueranno a lavorare insieme per affrontare le sfide del cambiamento con coraggio e visione. Questo evento ha ribadito che il cambiamento non è solo una necessità, ma una grande opportunità, quando si sceglie di agire con responsabilità e spirito collettivo.