Contro bullismo e cyberbullismo un sistema di prevenzione e gestione del rischio
L'esperienza di IAL Lombardia in un convegno sulla certificazione del percorso
Bullismo e cyberbullismo sono tra i problemi più preoccupanti e diffusi nel mondo dell’adolescenza. Secondo l’ISTAT, nella fascia d’età compresa fra 11 e i 17 anni ne è vittima un ragazzo su due. “E’ un tema che richiede grande vigilanza – osserva Ileana Soana, responsabile per IAL Lombardia dell’area formativa che ha sedi a Saronno e Legnano – anche per la portata davvero devastante dei social. Va affrontato senza allarmismi o inutile clamore ma con la dovuta attenzione e l’equilibrio che aiuta a dipanare le situazioni più complesse e delicate”.
Se n’è discusso in un convegno tenuto nei giorni scorsi a Milano su iniziativa di RINA, la prima società in Italia ad essere autorizzata a certificare “le caratteristiche per un sistema di gestione che individui i potenziali rischi di atti di bullismo, attui politiche concrete e misurabili per prevenire e contrastare il fenomeno”.
Il mondo della scuola è ovviamente in prima linea, e dalla scuola famiglie e comunità si aspettano moltissimo. “Per la nostra esperienza – continua la responsabile d’area di IAL Lombardia – gli elementi sui quali puntare sono la rete del territorio, che va dai servizi alle forze dell’ordine, e la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti”.
E proprio a questo, a come nei centri formativi dello IAL si affronta il problema, il convegno ha dedicato un significativo spazio. A parlarne, dopo un’introduzione di Mariagrazia Sferrazza, è stato Carlo Motta, responsabile di processi formativi in IAL Lombardia, che ha fatto ricorso nella sua presentazione ad alcune tavole del fascicolo in edicola del fumetto “Diabolik”. Nella storia, intitolata “Violenza di classe” – frutto della collaborazione tra editore, autori e una cooperativa sociale impegnata in progetti sul tema – è Eva Kant, compagna d’avventura di Diabolik, a muoversi all’interno di una scuola segnata da episodi di bullismo.
Il formatore dello IAL ha sottolineato come la chiave di un intervento con ambizioni di riuscita sta in una condivisione ampia dei percorsi di prevenzione e nel coinvolgimento dei ragazzi. “Il bullismo si sconfigge tutti insieme” scrivono gli autori del fumetto a chiusura dell’albo e non a caso l’immagine è stata scelta come sintesi della comunicazione di IAL Lombardia al convegno.
“Penso che muoversi nel solco della certificazione UNI/PdR 42:2018 Prevenzione e contrasto del bullismo – conclude Ileana Soana – sia un aiuto importante per la scuola, faccia riflettere sugli strumenti di gestione del fenomeno ed offra l’opportunità, sia all’interno che all’esterno dell’ambiente formativo, di rafforzare la fiducia sulla possibilità di agire concretamente contro ogni forma di prevaricazione e condizionamento”.