ATTUALITÀ

A Milano workshop del progetto Alexus: Dialogo sociale per il ‘buon lavoro’

Il lavoro irregolare si contrasta con una formazione di qualità

Non ci sono le condizioni per operazioni di controllo e di vigilanza efficaci sulla regolarità delle condizioni, dei rapporti di lavoro e del rispetto delle norme di sicurezza. Il dialogo sociale è dunque una necessità, non un’opzione, se si vuole seriamente contrastare il lavoro nero e il lavoro sommerso. Non lo è da meno la formazione continua per mettere le persone in condizione di avere un lavoro dignitoso ed equamente retribuito, ma deve diventare esperienza congiunta delle parti datoriali e di quelle sindacali.

Sono alcune delle sottolineature emerse nel workshop del progetto Alexus (UnA LEva per Uscire dal Sommerso) che si è tenuto ieri a Milano, una delle tappe intermedie del percorso formativo nazionale per dirigenti e operatori sindacali promosso da Cgil Cisl Uil con Fai, Flai e Uila per l’agroalimentare, Filcams, Fisascat e Uiltucs per il commercio, turismo e servizi, Fenal, Filca e Fillea per l’edilizia.

Un progetto che ha come capofila IAL Lombardia, sviluppato insieme a Fondazione Metes e Enfap Puglia, con il sostegno di Anpal

Colombini (Cisl): Lavoriamo per la dignità delle persone

“Conoscere, studiare, imparare sono verbi che devono costantemente accompagnarci – ha affermato aprendo i lavori del workshop Angelo Colombini, segretario confederale Cisl, – perché siamo chiamati a confrontarci con sfide sempre più complesse e in contesti sempre diversi ad agire per il rispetto della dignità delle persone che lavorano. Per questo abbiamo bisogno del dialogo sociale, per intervenire sulla qualità del lavoro, che è il modo più incisivo per rompere la catena della irregolarità e dello sfruttamento”.

 

Panuccio (ITL Milano): Le irregolarità sul lavoro sono multiformi

Alexus coinvolge complessivamente, da Nord a Sud, quasi mille sindacalisti, in una logica interconfederale e intercategoriale, con approfondimenti specifici per ognuna delle realtà territoriali coinvolte.

“L’irregolarità assume infatti forme diverse a seconda del contesto economico e sociale. – ha ricordato Francesco Panuccio dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Milano – Abitualmente associamo alle problematiche del lavoro nero badanti, colf, raccoglitori dei prodotti agricoli nelle campagne del Sud; ma al Nord assistiamo a forme di irregolarità che hanno quali protagonisti giovani altamente specializzati, occupati in maniera precaria nei campi dell’informatica, della grafica, della pubblicità”. Situazioni quasi impossibili da monitorare se si tiene conto che nel milanese il rapporto tra ispettori e aziende è di 1 a 16.000!

 

Monaco (Ifel) e Marsala (Anpal): Programmazione e progettazione condivise

“Una spinta importante nelle politiche di contrasto al lavoro irregolare arriva dal Pnrr”, ha affermato nel corso del workshop Francesco Monaco dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale promosso dall’Anci, con risorse che il partenariato dovrà saper impiegare in un’ottica di co-programmazione e co-progettazione.

Concetto ripreso da Antonella Marsala, direttore dei Anpal Servizi Lombardia, secondo la quale anche i fondi per il dialogo sociale messi a disposizione da Regione Lombardia, congiuntamente finalizzati dalle parti sociali, dovrebbero accompagnare la formazione continua a sviluppare una operazione di “formazione di massa” sulle principali competenze – digitali e ambientali sopra tutte – non ancora patrimonio generalizzato, propedeutiche agli inserimenti di qualità nel mondo del lavoro in Lombardia.

La prima linea del lavoro

Il workshop è proseguito con tre tavole rotonde su tutele, legalità e sicurezza in agricoltura, nell’edilizia e nei servizi, a cui hanno contribuito esponenti sindacali, realtà imprenditoriali di Milano e della Lombardia, rappresentanti di enti pubblici e associazioni,

Di particolare significato anche le testimonianze dei dirigenti sindacali del Nord Italia impegnati nel corso di formazione specialistica (complessivamente 15 a livello nazionale) che rappresenta l’asse portante del progetto Alexus.

Prossimi appuntamenti

Dopo l’estate sono in programma i seminari conclusivi delle attività territoriali. In ottobre la chiusura del progetto verrà sottolineata con un evento finale a Roma a cura di IAL Lombardia.

Giu 2022

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