Fabeer: progetto IAL selezionato come “buona prassi Erasmus”
Sono stati 99 i giovani studenti che hanno vissuto un'esperienza di tirocinio all'estero con risultati più che positivi
Un’iniziativa di eccellenza che ha dimostrato la capacità di generare impatto, di dare trasferibilità agli esiti, di avere connotati di innovazione, sostenibilità, capacità gestionale e comunicazione. E’ quanto scrivono l’Agenzia Nazionale Erasmus+ e l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche comunicando che il progetto FABEER (Food And Beverage European Experience Requested), promosso da IAL Lombardia (capofila), Galdus, Cnos-Fap e Ipssec Olivetti, è stato inserito nella Piattaforma dei risultati dei progetti Erasmus+ contrassegnati come “buona prassi“.
Un’esperienza che arricchisce i percorsi formativi
e di conseguenza la cultura gastronomica del territorio
“Un riconoscimento importante – sottolinea l’amministratore delegato di IAL Lombardia Matteo Berlanda – per un progetto che tra il 2018 e il 2020 ha coinvolto 99 giovani studenti di 18 anni frequentanti corsi nel settore ristorazione (cuochi, panettieri, pasticceri, camerieri) in un’esperienza di tirocinio all’estero in sette Paesi europei: Spagna, Francia, Slovenia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Germania e Cipro. Un’esperienza che oggi viene messa a frutto dai nostri giovani nella tante realtà lavorative in cui hanno rapidamente trovato modo di essere valorizzati e che arricchisce la cultura gastronomica del territorio lombardo e italiano”.
Un’importante funzione di orientamento e transizione al lavoro
La durata della mobilità, supportata dalla collaborazione della cooperativa di servizi Uniser, è stata di 6 settimane per un massimo di 240 ore presso l’azienda straniera ospitante individuata tra catene alberghiere, ristoranti di alta e media categoria. Una mobilità in linea con i percorsi di apprendimento dei giovani con un’importante funzione di orientamento e transizione al lavoro.
FABEER ha internazionalizzato i tirocini curriculari nel settore alimentare e delle bevande dei percorsi VET (Vocational Education and Training), la nuova frontiera europea dell’educazione professionale per promuovere l’occupabilità dei giovani nel quadro del sistema formativo duale vigente in Lombardia.
“Grazie all’esperienza vissuta attraverso – si legge nella scheda che la Piattaforma Erasmus+ dedicata al progetto FABEER – i giovani hanno avuto prestazioni positive in contesti di apprendimento basati sul lavoro, e la mobilità ha giocato un ruolo centrale in termini di occupabilità e di integrazione sociale ed economica”.