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La formazione continua per la crescita e la competitività aziendale

IAL guida il cambiamento nel mondo della formazione continua, plasmando le competenze dei lavoratori in sintonia con le sfide tecnologiche ed economiche.

IAL Lombardia gioca un ruolo significativo nel campo della formazione continua, con oltre 500 progetti e più di 4000 lavoratori coinvolti nei corsi di formazione solo nel 2022 e la crescita del 13,5% nelle attività di formazione, ne è un segno tangibile.

Il concetto di formazione continua è cruciale, specialmente in un mondo in costante evoluzione dal punto di vista tecnologico ed economico; partecipiamo al cambiamento attraverso azioni formative su misura per adeguare le competenze professionali dei lavoratori anche attraverso la sinergia dei fondi interprofessionali.

Fondartigianato rappresenta uno tra i nostri principali alleati insieme a Fondimpresa.

CHE COS’É

Il sistema della formazione continua si rivolge alle persone occupate con la finalità di garantire l’adeguamento delle conoscenze e delle competenze professionali in stretta connessione con l’innovazione tecnologica e organizzativa del processo produttivo e in relazione ai mutamenti del mondo del lavoro.

La formazione continua è direttamente finanziata dalle aziende o attraverso le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali che rappresentano il canale più significativo per la formazione continua, come Fondartigianato che svolge un ruolo cruciale nella promozione e finanziamento della formazione continua per i lavoratori delle imprese aderenti.

LA FORMAZIONE COME LEVA

I media ne parlano quotidianamente: le imprese fanno fatica a reperire personale e quando c’è non ha le competenze in linea con le esigenze del mercato.

La formazione continua può svolgere un ruolo chiave per ridurre questo gap e avvicinare la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro, migliorandone la competitività.

Le risorse ci sono: come sottolinea Stefano Bastianoni, direttore di Fondartigianato, la formazione può essere finanziata per esempio attraverso l’accantonamento del contributo obbligatorio contro la disoccupazione involontaria.

Lo 0,30% di questo contributo è finalizzato alla formazione; già c’è e “basta” sbloccarlo.

INTERVISTA STEFANO BASTIANONI

Tutti i mesi, con il pagamento dei contributi obbligatori, le aziende versano una quota, corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei lavoratori, all’INPS come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”. Da alcuni anni è possibile per le imprese scegliere a chi destinare lo “0,30%”, se all’INPS oppure ai Fondi Interprofessionali. Se si fa questa seconda scelta, senza nessun onere aggiuntivo e senza nessun vincolo è possibile usufruire di formazione in modo del tutto gratuito.

LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’

Qui interviene IAL e i suoi professionisti; forniamo supporto e consulenza nell’accesso e nella gestione di finanziamenti pubblici e di altre opportunità, monitoriamo i bandi e gli avvisi pubblici di finanziamento dell’innovazione.

Inoltre, dal punto di vista didattico predisponiamo il progetto formativo in base alle specifiche esigenze dell’impresa e delle fonti finanziarie.

In un contesto di importanti trasformazioni aziendali, il “diritto soggettivo alla formazione” mette a disposizione dei lavoratori strumenti più efficaci per affrontare i cambiamenti A COSTO ZERO per le aziende.

PER INFORMAZIONI

vittoria.corti@ialombardia.it

Nov 2023

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