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Consulenza e formazione IAL per lo smart working
Regione Lombardia ha messo a disposizione delle aziende 4,5 milioni di euro a fondo perduto
Il blocco delle attività produttive determinato dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ha portato allo scoperto una rivoluzione – culturale prima che tecnologica – da prendere molto più seriamente di quanto sia stato fatto fino a ieri. Lo smart working è improvvisamente passato dalla categoria organizzativa delle opportunità a quella delle necessità, accelerando percorsi di trasformazione della prassi operativa delle aziende e modalità di vivere il lavoro, ma anche facendo emergere nuovi bisogni formativi.
Smart working, infatti, non è semplicemente una modalità di lavoro svincolata dal luogo e dagli orari, ma un percorso che interpella sia la disponibilità e il coinvolgimento di chi lavora che la capacità dell’impresa di farne elemento di ridefinizione della cultura aziendale.
Consulenza e formazione IAL
IAL Lombardia mette a disposizione la sua esperienza nei servizi all’impresa anche per questo specifico caso, fornendo consulenza e formazione per l’adozione di un piano di smart working e l’accesso ai finanziamenti a fondo perduto previsti da un apposito bando di Regione Lombardia: per i datori di lavoro con almeno 3 dipendenti sono state accantonate risorse che complessivamente ammontano a 4,5 milioni di euro.
“Il bando è antecedente allo scoppio dell’emergenza sanitaria del Covid-19 – spiega Ileana Soana, responsabile dell’Area Nord-Ovest di IAL Lombardia che comprende le sedi di Saronno, Legnano, Gravedona, Como e Morbegno – ma è stato modificato proprio in ragione dei bisogni determinati dai provvedimenti di riduzione della mobilità e di distanziamento sociale, consentendo la partecipazione anche ai datori di lavoro che hanno introdotto lo smart working per i propri dipendenti a partire dal 25 febbraio 2020”.
Flessibilità e benessere
Scopo dell’avviso pubblico, scrive Regione Lombardia, è quello di consentire una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro, incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.
“In questa prima fase abbiamo promosso il bando e la consulenza di IAL Lombardia in stretta collaborazione con qualche Fim Cisl territoriale e abbiamo registrato l’interesse da parte di quindici realtà aziendali per le quali stiamo predisponendo i progetti operativi necessari; ora – conclude Matteo Berlanda, Amministratore Delegato di IAL Lombardia – l’interesse si sta velocemente diffondendo tra le aziende di tutta la regione e coinvolge anche altri settori produttivi: è un segnale chiaro di un bisogno e un interesse reali per la transizione verso modelli e processi organizzativi, e pertanto ci auguriamo che Regione Lombardia possa e sappia approfittare dell’occasione per accompagnare tutte le aziende richiedenti in questo percorso di innovazione”.
Info e Contatti
IAL Saronno 02 9670 2399
IAL Legnano 0331 4280 11
IAL Como 031 3371 769
IAL Gravedona 0344 89208
IAL Morbegno 0342 1856602
e-mail promo2.areanordovest@ialombardia.it
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Smart working? Si può fare