FABEER

Così è nato il programma Erasmus

Sofia Corradi è la donna che nel 1987 inventò il Programma Erasmus dell’Unione Europea. Da allora ad oggi ne hanno usufruito 5 milioni di studenti

In 8 partono oggi alla volta di Darry; altri 6 prenderanno il volo domani per Saragozza; in 14 partiranno invece a metà gennaio con destinazione Berlino, Praga e Perpignan. Il progetto FABEER – Food and beverage european experience requested, promosso da IAL Lombardia (capofila) con Galdus, Cnos-Fap e Ipssec Olivetti, si arricchisce di nuove esperienze.

Per tutti i giovani, allievi del quarto anno dei corsi di formazione professionale nel settore della ristorazione, lo stage è di sei settimane in ristoranti, catene alberghiere, bar e pasticcerie di media e alta fascia.

Dall”avvio del progetto sono 78 le partenze di studenti lombardi nell’ambito di FABEER, un percorso cofinanziato da Erasmus Plus, il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport 2014-2020.

Sofia Corradi, “mamma Erasmus”

Erasmus è ormai per tutti sinonimo di studio all’estero. In realtà è molto di più, come lo stesso FABEER dimostra. E a ribadirlo è Sofia Corradi, la donna che nel 1987 inventò Erasmus, intervistata dal mensile “Città Nuova”.

Lo scopo principale del programma – racconta – “non è l’apprendimento delle lingue estere e non è riservato agli studenti di livello eccellente, ma è per tutti, anche per gli studenti normali e con poche risorse economiche”. E non si prefigge l’idea di offrire all’estero insegnanti migliori di quelli che gli studenti hanno in casa. Perché non si va in Erasmus unicamente per migliorare la propria specializzazione, ma per diventare persone migliori.



Dic 2019

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