LEGNANO - SARONNO - VIADANA
Dalla Lombardia all’Europa
Con Fabeer un progetto di internazionalizzazione dei percorsi di studio
Alternanza scuola-lavoro all’estero? Si può e rappresenta una straordinaria possibilità per gli studenti. Lo dimostra il progetto FABEER (Food and beverage – European experience requested) che coinvolgerà 100 giovani maggiorenni iscritti al quarto anno della formazione professionale nel settore della ristorazione presso IAL Lombardia, CNOS-FAP, GALDUS, Ipseec. “Adriano Olivetti” di Monza; i quattro partner, insieme all’Associazione IMove, si sono aggiudicati uno dei cinque Erasmus+ finanziati in Regione Lombardia, che ottiene oltre il 20% dei progetti approvati nel 2018 su questa linea di finanziamento.
Gli studenti si stanno preparando per andare in diversi Paesi: Spagna (20%); Francia (10%); Germania (20%); Slovenia (10%); Repubblica Ceca (10%); Cipro (20%); Regno Unito (10%).
Paesi stranieri e destinazioni aziendali di eccellenza: i ragazzi in partenza in questi giorni lavoreranno presso l’Olympic Lagoon Resort Paphos a Cipro, l’Eurostars Hotels di Siviglia, il Das di Maribor, Novodabo e l’Elforo 98 a Saragozza.
Non solo lavoro, ma anche integrazione e inclusione sociale: il 20% degli studenti in partenza ha fragilità cognitive, il 15% cittadinanza non italiana.
“FABEER – ha dichiarato Matteo Berlanda, Amministratore delegato di IAL Lombardia srl Impresa Sociale – rappresenta una entusiasmante opportunità sia per i giovani, sia per gli enti partner IAL, CNOS-FAP, GALDUS, OLIVETTI per creare un polo lombardo della mobilità nel settore della ristorazione e per rafforzare, anche nelle esperienze internazionali, il dialogo tra la formazione professionale e l’istruzione. È un primo passo: a questo progetto biennale andrà data continuità e anche estensione, in prospettiva, organizzando l’accoglienza nella nostra regione di allievi provenienti dall’estero”.
Diego Montrone, Presidente della scuola professionale Galdus, ha aggiunto: “Le aziende italiane, anche le più piccole, hanno sempre più a che fare con il mercato europeo ed estero in genere. Per questo gli interlocutori della formazione professionale lombarda stanno rafforzando le opportunità e le esperienze lavorative e formative all’estero dei giovani al fine di dar loro maggiori strumenti per confrontarsi con gli adulti e il mondo del lavoro”.
“FABEER. è un progetto che capitalizza le esperienze precedentemente svolte da CNOS-FAP e le sviluppa nel settore ristorazione – ha affermato Franco Pozzi Direttore generale di Cnos-Fap Lombardia – segno che gli enti della formazione lombarda sanno condividere buone prassi e su queste costruire percorsi per migliorare costantemente la competitività dei loro studenti”.
Tina Quaranta, Docente e referente alternanza scuola lavoro Ipssec Olivetti, ha aggiunto che “la formazione professionale e l’istruzione possono reciprocamente arricchirsi, l’una attraverso l’apporto teorico, l’altra attraverso la sua grande capacità di relazione con le imprese”.
Mirko Dolzadelli, segretario di Cisl Lombardia, realtà che insieme a Confartigianato Lombardia e Confcommercio di Varese sostiene il progetto FABEER, ha sottolineato “il ruolo delle parti sociali nel sistema delle relazioni tra Regione e istituzioni dell’istruzione e della formazione professionale, un ruolo in cui esperienza e conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro possono contribuire a collegare percorsi formativi e sbocchi occupazionali, con particolare attenzione ai giovani e alle persone maggiormente svantaggiate”.
In conclusione Gianni Bocchieri, Direttore Centrale Istruzione Formazione Lavoro, ha espresso l’apprezzamento con cui Regione Lombardia valuta l’iniziativa presentata: “FABEER è una iniziativa di internazionalizzazione dei percorsi di studio aggiuntiva a quelle già proficuamente promosse dalla Regione, che garantisce un ampliamento delle esperienze internazionali per gli allievi e favorisce la convergenza delle opportunità degli allievi dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale e degli istituti scolastici statali. Regione Lombardia rileva in particolar modo il valore “di sistema” di iniziative allargate a partnership articolate e potrà valutare, per le prossime scadenze progettuali, di affiancare gli enti quale partner istituzionale.