BRESCIA - MILANO - MONZA - VARESE
Fare centro con DEA
Quattro sedi IAL in campo per il progetto Disability Employment And inclusion
Ci sono in Italia 145mila posti di lavoro scoperti fra quelli riservati a persone con disabilità, ma sono cinque volte più numerose quelle iscritte alle liste di collocamento in cerca di un lavoro. E tutto ciò nonostante il nostro Paese – attraverso il collocamento mirato – possa vantare un’ottima legge per la promozione, l’inserimento e l’integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.
IAL Lombardia, impegno e risultati
Per cambiare la situazione occorrono dunque sforzi mirati e percorsi innovativi. IAL Lombardia mette in campo da sempre un grande impegno: le sue proposte formative e di accompagnamento al lavoro hanno percentuali di concreto e stabile inserimento al lavoro decisamente in controtendenza rispetto all’andamento generale.
Un nuovo progetto in quattro sedi
In questo solco si inserisce il nuovo progetto che ha preso il via in quattro sedi IAL di quattro province lombarde: Brescia, Milano, Monza e Varese. Si chiama “D.E.A. – Disability Employment And inclusion“, ed è un percorso biennale sostenuto da un finanziamento della Fondazione Cariplo, rivolto a 60 persone disoccupate con disabilità e il coinvolgimento di oltre 40 aziende. Il 70% dei destinatari sarà individuato in persone con disabilità psichica/intellettiva; il restante con disabilità sensoriali
Per un cambiamento strutturale della percezione della legge
Attraverso un importante lavoro di co-progettazione, di coinvolgimento e di sinergia degli “enti partner” (Afol Monza e Brianza, Consorzio Desio e Brianza, Scuola Paolo Borsa, cooperative sociali Arcos Onlus, Fontana e Gabbiano Cooperativa sociale onlus) e degli “enti rete” (Ente Nazionale Sordi, Centro Psico Sociale ASST Nord Milano e Monza, Accademia Santa Giulia di Brescia, Cisl Monza, Cisl Lecco, Cisl Brescia e aziende dei territori) il progetto IAL Lombardia punta ad un cambiamento strutturale della prospettiva di percezione e di traduzione della legge, interagendo con le necessità aziendali e lavorando con la rappresentanza sindacale per raggiungere almeno tre obiettivi:
- ridurre le attuali percentuali di scopertura del collocamento mirato che sono indicatori di una situazione ancora troppo problematica;
- contribuire al passaggio culturale del collocamento mirato da obbligo ad opportunità;
- aumentare la qualità dell’occupazione delle persone con disabilità.
Metodologie e ruoli
In base alle caratteristiche dei diversi territori in cui il progetto si sviluppa vengono sperimentate metodologie formative differenti, alcune con una rilevante componente di tecnologia, altre con inserimenti lavorativi che adottano il concetto dei Living Lab , dei laboratori esperienziali e delle Isole formative, ambienti di innovazione organizzativa in situazioni aziendali reali.
Una figura chiave e innovativa del progetto è quella del “delegato sociale” che opera all’interno delle aziende coinvolte, concretizzando il lavoro di sensibilizzazione, informazione e accompagnamento sia degli operatori che lavorano al progetto sia della figura di promozione della legge prevista dalla norma stessa – in una relazione costante anche con l’Ufficio territoriale di Collocamento Mirato – per far emergere ed intercettare eventuali disagi e facilitare percorsi di inserimento occupazionale.
Sinergie per andare oltre l’assistenzialismo
DEA è un progetto di interventi innovativi destinato ad un significativo rafforzamento della sinergia tra pubblico e privato, snodo che può contribuire in maniera significativa all’uscita delle persone con disabilità da percorsi meramente assistenziali, cittadini attivi pienamente inseriti nel mondo del lavoro.
Info e contatti
Coordinamento regionale del progetto: chiara.monti@ialombardia.it