Sotto la guida esperta della chef Irene Gabucci (Il Podere Cavaga, BG) e del nostro chef  Marco Di Salvia e con il supporto della biologa dietista Dott.ssa Claudia D’Alessandro, i partecipanti hanno preparato un menù studiato appositamente per le esigenze nutrizionali dei pazienti nefropatici.

I nostri allievi del corso “Operatore della Ristorazione – Preparazione Alimenti e Allestimento Piatti” sono stati al loro fianco, offrendo supporto e professionalità in ogni fase della preparazione. La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale presso la Sala Bar, allestita appositamente per l’occasione. Il servizio è stato curato dagli allievi del corso “Operatore della Ristorazione – Allestimento Sala”, a dimostrazione dell’elevato livello formativo offerto dai nostri percorsi professionali.

“Questo progetto non poteva non partire da qui dove l’innovazione e l’apprendimento sono scolpite nell’acronimo dello stesso centro di formazione” ha affermato il Direttore Generale Dott.ssa Daniela Bianchi in apertura dell’evento che ha visto anche la presenza della  Dott.ssa Claudia D’Alessandro, Biologa Dietista presso il Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Pisa,  Enrico Cerea “Chicco”, Executive Chef del ristorante “Da Vittorio“, insignito di tre stelle Michelin, che ha partecipato all’evento con questo videomessaggio e Manila Foresti in Sancinelli, madrina dell’evento, con una lunga esperienza nell’insegnamento culinario e oggi attiva a Pantelleria con un B&B;

L’iniziativa, che si è svolta dalle ore 09:00 alle 14:30, ha diffuso un messaggio di rilevanza nazionale: salute, cucina e benessere sono strettamente collegati, e il cibo riveste un ruolo fondamentale sia nella prevenzione che nella cura delle malattie.

La Dott.ssa Caruso ha espresso il desiderio che questa giornata rappresenti solo l’inizio di una collaborazione più ampia, che possa portare a progettualità condivise e promosse a livello territoriale.

Per i nostri allievi e docenti, l’evento ha rappresentato non solo un’esperienza formativa di grande valore, ma anche un’occasione per contribuire concretamente al benessere delle persone.

Forte anche l’emozione dei pazienti: “L’ambiente, l’accoglienza, il cibo, la preparazione dei piatti con i ragazzi…è stata una esperienza bellissima” ci racconta la nostra ospite “per me questa giornata ha rappresentato un cambiamento radicale“. “Voto 10 a tutto e lo dico da ex professoressa; è stato tutto impeccabile” ha aggiunto la sua vicina.

Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, che ha celebrato la cucina come strumento di cura, inclusione e crescita personale.